John Button, Francesca Simonetti e Roberta Cucciari
Dialogo

Concordo l’intervista con Francesca e John in occasione del primo corso 72 ore di Permacultura tenutosi in Sardegna, a Capo Comino nell’estate del 2010.

C.: Grazie mille di onorare questo momento della terra sarda, piccola isola che sta battagliando per la sua rinascita; come tributo alla vostra presenza nell’isola, ho pensato di accordare con voi quest’intervista. Potremmo parlare insieme di come nasce la Permaculturai, ma anche di come si innesta nella vostra vita.

Button: La Permacultura ha avuto la sua origine in Australia.ii Allora sono stato fortunato, poiché quando ho comprato il mio terreno in Australia, si trattava precisamente del momento in cui la Permacultura stava nascendo nella mia zona (che è un’area sub-tropicale). Allora per me permacultura significava semplicemente relazione con la natura, legata al bisogno che avevo di capire il mio terreno, il bisogno di trattarlo in modo dolce, ma anche protettivo. Ma Francesca ha fatto un altro percorso, rispetto al suo incontro con la permacultura.

Simonetti: Sì, io vengo da un ambiente più accademico, che è quello Universitario, avendo studiato Scienze Agrarie all’Università. Quando ho iniziato i miei studi avevo una visione anche bucolica. Visione che poi è stata disillusa nel corso degli anni, perché mi sono resa conto di quanto fossero impostati nella direzione della produzione, compreso l’uso di tanti input, di tante sostanze; per quanto il mio studio mi abbia affascinato, il suo modo analitico di penetrare la materia. Il mio approccio con la permacultura è piuttosto recente. Ha coinciso, circa tre anni e mezzo fa, con l’incontro di John. Mi trovavo in un momento in cui ero un po’ stanca di quello che stavo facendo, del mio lavoro, cercavo nuovi impulsi. Volevo tornare
alla terra.

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